Pitti Immagine Uomo 107: Un Fuoco di Creatività che Ha Infiammato Firenze
Firenze, la città che incanta per la sua storia e bellezza, si è trasformata, dal 14 al 17 gennaio 2025, nel cuore pulsante della moda maschile internazionale. Ho avuto la fortuna di essere presente a questa edizione straordinaria di Pitti Immagine Uomo 107, e posso dire con certezza che è stata un’esperienza che non dimenticherò mai. Il tema “FIRE”, simbolo di energia, passione e trasformazione, ha acceso l’intero evento, portando la moda in una nuova dimensione di creatività e innovazione.
Il Fuoco che Brucia, Crea e Rigenera
Non appena ho messo piede alla Fortezza da Basso, la location storica di Pitti Uomo, l’atmosfera era elettrica. Le fiamme digitali proiettate nel piazzale centrale davano l’impressione che Firenze stessa stesse prendendo fuoco, ma in un modo positivo, creativo, esplosivo. Era il tema “FIRE” che prendeva vita davanti ai miei occhi, simbolo di quella trasformazione che la moda è capace di portare: distruggere per rigenerare. Ogni stand, ogni sfilata, ogni angolo sembrava raccontare questa potente metafora di evoluzione.

Un’Edizione che Celebra l’Innovazione e il Futuro del Menswear
Pitti Uomo non è solo una fiera, ma un vero e proprio laboratorio creativo dove i protagonisti del menswear si incontrano e presentano le loro visioni per il futuro. Con 770 brand esposti, di cui ben il 45% provenienti dall’estero, la manifestazione è riuscita a portare a Firenze il meglio della moda globale. Cinque sezioni tematiche – Fantastic Classic, Futuro Maschile, Dynamic Attitude, Superstyling e I Go Out – hanno offerto uno spunto interessante per esplorare le diverse sfaccettature del menswear. Dai classici rivisitati alle avanguardie stilistiche, passando per l’universo lifestyle e le collaborazioni più innovative, è stato un perfetto mix di tradizione e modernità.
Questa edizione ha reso Pitti Uomo un crocevia dove designer, artigiani e visionari da tutto il mondo si sono incontrati per dar vita a una moda che guarda al futuro, ma con un forte legame alle radici culturali che la rendono unica.
Protagonisti di Pitti Uomo 107: Tra Innovazione e Tradizione Sartoriale
Tra i momenti più attesi, ci sono state le sfilate di due nomi di spicco che hanno attirato l’attenzione di tutti: Satoshi Kuwata, fondatore di Setchu, e MM6 Maison Margiela.
La prima sfilata di Setchu, che ha debuttato a Pitti con il suo fashion show ufficiale, mi ha davvero sorpresa. Satoshi Kuwata, vincitore del premio LVMH 2023, ha proposto una collezione che mescola il minimalismo giapponese con la raffinatezza occidentale. C’era qualcosa di ipnotico nel suo approccio alla semplicità, che ha saputo raccontare l’essenza del suo brand con eleganza e precisione.
Poi c’è stata MM6 Maison Margiela, che ha presentato una collezione 100% menswear esclusiva per Pitti Uomo. Un mix perfetto di innovazione e tradizione sartoriale, dove ogni capo sembrava una decostruzione della moda classica. La collezione è stata un inno alla ricerca, alla sperimentazione e alla volontà di sfidare le convenzioni. Due momenti che hanno dimostrato quanto la moda possa essere un atto di reinvenzione continua.
Un Mercato in Evoluzione: L’Innovazione al Centro di Pitti Uomo
Questa edizione di Pitti Uomo si è distinta anche per il modo in cui ha esplorato l’evoluzione del mercato. Come ha sottolineato Raffaello Napoleone, amministratore delegato di Pitti Immagine, la fiera ha spinto sul mix merceologico, mescolando audacemente fashion e lifestyle, e ponendo una grande attenzione sulla cultura del running, che è diventata un vero e proprio fenomeno culturale di integrazione orizzontale. Ecco che il Knees Up Running Space è stato uno dei progetti più entusiasti dell’edizione, celebrando il connubio tra moda, design e la passione per la corsa.
Un altro aspetto interessante è stata la sezione dedicata alle collaborazioni internazionali, che hanno arricchito il salone di prospettive globali, offrendo una panoramica su tendenze e idee innovative che stanno ridefinendo la moda contemporanea.
Un Successo Reso Possibile Grazie al Supporto delle Istituzioni
Pitti Uomo non sarebbe stato possibile senza il contributo fondamentale di istituzioni come il Ministero degli Affari Esteri e ICE-Agenzia, che hanno permesso di portare a Firenze i buyer più influenti al mondo e di attrarre operatori da mercati emergenti. Come ha dichiarato Agostino Poletto, direttore generale di Pitti Immagine, grazie al supporto di queste istituzioni, è stato possibile creare un’occasione unica di internazionalizzazione per i brand italiani.
Inoltre, la partnership con UniCredit, main partner di Pitti Immagine, ha offerto una spinta ulteriore, con un plafond di 1 miliardo di euro destinato a supportare le imprese del settore moda. Questo impegno ha dato una marcia in più, stimolando l’evoluzione dei territori e delle eccellenze produttive italiane.
Un Viaggio nel Futuro: Pitti Uomo e la Formazione dei Talenti
Un altro aspetto fondamentale di Pitti Uomo 107 è stata l’attenzione rivolta ai giovani talenti. In collaborazione con il Centro di Firenze per la Moda Italiana e UniCredit, è nata la CFMI Academy, un progetto pensato per formare le future stelle della moda. Grazie a iniziative come questa, il salone non è solo un’occasione per scoprire le tendenze del momento, ma anche per contribuire alla crescita del settore nel lungo periodo, preparando i designer di domani ad affrontare le sfide di un mercato in continua evoluzione.
Moda, Cultura e Artisti in Città: Un Programma Ricco di Eventi
Oltre alle sfilate e agli espositori, Pitti Uomo 107 ha arricchito la città con una serie di eventi speciali. Polimoda, con il suo evento AN/ARCHIVE, ha offerto una riflessione profonda sul legame tra moda, identità e rivoluzione sociale. E ancora, il brand Slam Jam ha celebrato i suoi 35 anni con un evento esclusivo che univa moda, musica e arte, un tributo alla cultura dei club.
Un’Esperienza da Vivere: Il Mio Percorso a Pitti Uomo
Durante questa edizione, ho avuto anche il privilegio di partecipare a eventi esclusivi che mi hanno permesso di entrare ancora di più nel vivo di Pitti Uomo. Uno dei momenti più emozionanti è stato l’evento di VAIN, dove ho avuto l’onore di scambiare qualche parola e fare uno scatto fotografico con la leggendaria Suzy Menkes, una vera icona della moda che ha influenzato decenni di tendenze e cambiamenti nel settore. È stato un incontro che porterò nel cuore.
Inoltre, sono stata ospite all’evento di Plaza Uomo, un’occasione unica che mi ha permesso di entrare in contatto con alcuni dei protagonisti della moda maschile più innovativa. Un ringraziamento speciale va a Chris per il caloroso invito che mi ha permesso di vivere questa esperienza da insider.




Ho preso parte anche all’evento di Antony Morato, un brand che ha saputo mescolare streetwear e alta sartoria con una visione fresca e innovativa. Non è mancata la mia collaborazione con Doria 1905, un marchio che ormai considero parte integrante del mio percorso di crescita professionale. Ogni edizione è un’opportunità unica per esplorare nuove direzioni creative e sviluppare progetti insieme.

Durante il giorno, ho avuto anche l’opportunità di posare per diversi servizi fotografici per numerosi brand internazionali e magazine, sia esteri che italiani. Un’esperienza che mi ha permesso di conoscere nuovi brand e di approfondire il mio legame con la comunicazione visiva nella moda di oggi.
Infine, un grazie speciale va al mio team di @studiodue_ph, che mi ha seguito con dedizione durante tutta la fiera, come sempre, e a tutti i professionisti con cui ho avuto il piacere di collaborare.



Pitti Uomo 107 è stata, senza dubbio, un’esperienza a 360 gradi, che ha coinvolto creatività, cultura e visione del futuro. Non è solo una vetrina di moda, ma un’occasione per esplorare tendenze, scoprire nuovi orizzonti e celebrare la magia che solo Firenze sa offrire. È stato un viaggio indimenticabile che spero di rivivere nelle edizioni future.


